Cattedrale di San Sabino Bari, portacandela in ferro

Prezioso esempio di romanico pugliese, la cattedrale di Bari cela nei suoi ambienti ipogei un itinerario archeologico di grande suggestione.
A pochi passi dal castello, alle porte di Bari vecchia, la Cattedrale metropolitana di San Sabino è una storica sede episcopale e ripete nelle sue linee severe e armoniose l’architettura della vicina Basilica di San Nicola.

Eretta tra il XII e il XIII è uno straordinario esempio di romanico pugliese e nel succorpo ipogeo conserva importanti reperti archeologici, come i resti di un edificio civile di età romana, la basilica paleocristiana a tre navate e la chiesetta bizantina.

Varcando la soglia, lo sguardo corre lungo le tre navate dalle forme solenni, divise da 16 colonne che sorreggono archi e finti matronei. Nella cripta settecentesca splendidi marmi esaltano l’icona della Madonna Odegitria, giunta nel porto in seguito a una violenta tempesta, e le reliquie di San Sabino sull’altare maggiore.

Nell’adiacente palazzo della Curia la visita continua tra le opere e i preziosi reperti del Museo Diocesano.

24,00 

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Prezioso esempio di romanico pugliese, la cattedrale di Bari cela nei suoi ambienti ipogei un itinerario archeologico di grande suggestione.
A pochi passi dal castello, alle porte di Bari vecchia, la Cattedrale metropolitana di San Sabino è una storica sede episcopale e ripete nelle sue linee severe e armoniose l'architettura della vicina Basilica di San Nicola.

Eretta tra il XII e il XIII è uno straordinario esempio di romanico pugliese e nel succorpo ipogeo conserva importanti reperti archeologici, come i resti di un edificio civile di età romana, la basilica paleocristiana a tre navate e la chiesetta bizantina.

Varcando la soglia, lo sguardo corre lungo le tre navate dalle forme solenni, divise da 16 colonne che sorreggono archi e finti matronei. Nella cripta settecentesca splendidi marmi esaltano l'icona della Madonna Odegitria, giunta nel porto in seguito a una violenta tempesta, e le reliquie di San Sabino sull’altare maggiore.

Nell’adiacente palazzo della Curia la visita continua tra le opere e i preziosi reperti del Museo Diocesano.